Così è stato deciso dalla sezione fallimentare del Tribunale per la SpA che gestisce il servizio di igiene urbana comunale. Amica SpA porta infatti un passivo di 60 milioni di euro.
Sarà ora firmato il provvedimento per l’esercizio provvisorio al fine di continuare a garantire il servizio di smaltimento rifiuti. Curatore fallimentare potrebbe essere nominata la d.ssa Mirna Rabasco, che da un anno è già curatrice fallimentare di Daunia Ambiente, l’ex società di Amica dedita alla differenziata.
Il ministero dell’Economia si era dichiarato favorevole alla concessione di amministrazione straordinaria, richiesta rigettata dal giudice.